Estratto vegetale Crataegus

TINTURA DA COMBINAZIONE DI ESTRATTI VEGETALI A BASE DI BIANCOSPINO

Il biancospino ha molte applicazioni terapeutiche per il corpo umano e in particolare per il sistema cardiovascolare. Una di queste applicazioni è la gestione della pressione arteriosa. Parti della pianta, come il frutto, contengono antiossidanti che hanno la capacità di rilassare e dilatare i vasi sanguigni, il che riduce la pressione alta e può fornire sollievo da sintomi come la tachicardia. Il ruolo cardioprotettivo della pianta non si ferma qui, poiché può aiutare nelle aritmie, nell’insufficienza cardiaca, nell’ipotensione e nella protezione dall’arteriosclerosi.
Inoltre, il biancospino agisce come sedativo naturale e contrasta ansia,
nervosismo e insonnia. Contribuisce anche alla riduzione del colesterolo totale e della LDL e migliora significativamente la memoria.
Negli ultimi anni Cina, Francia e Germania hanno inserito il biancospino nella loro farmacopea.

CARATTERISTICHE DEL BIANCOSPINO

Il Biancospino Crataegus oxyacantha appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed è una pianta a foglia caduca che cresce sotto forma di arbusto o piccolo albero. Il tronco della pianta raggiunge i 10 centimetri di spessore e, come i rami, porta spine lunghe 1–3 centimetri. La fitta chioma è composta da foglie lisce, lobate, di colore verde scuro, che nei mesi autunnali assumono varie tonalità di rosso. A maggio e giugno produce fiori bianchi e profumati e in autunno è ricco di frutti rossi, sferici e maturi. Il biancospino è una pianta a crescita lenta che può raggiungere i 10 metri di altezza e vivere per centinaia di anni. È resistente alla siccità e alle basse temperature e spesso cresce in montagna. Il suo sviluppo è favorito dal sole e dal buon drenaggio del terreno.

STORIA

Si dice che il biancospino abbia preso il suo nome dal greco “kratos” che significa “forte”, cosa che si riferisce al tronco robusto della pianta. Il biancospino venne utilizzato per il legno resistente del tronco dai Teutoni e dai Germani, che nel II secolo a.C. lo sfruttarono come materia prima per la fabbricazione di utensili. Inoltre, diversi popoli avevano inserito i frutti nella loro alimentazione, sia crudi che cotti. Durante il Medioevo, l’erba divenne nota per le sue proprietà terapeutiche e veniva consumata per le malattie cardiovascolari. Così, acquisì il nome di “cibo del cuore”. Parallelamente, grazie al mito secondo cui la corona di Cristo sarebbe stata fatta con i rami spinosi della pianta, il biancospino era conosciuto anche come “la spina di Cristo”. Per questo motivo fu simbolo di sacrificio e protezione.

PROPRIETÀ - VANTAGGI

Il biancospino ha numerose applicazioni terapeutiche per il corpo umano e in particolare per il sistema cardiovascolare. Una di queste applicazioni è la gestione della pressione arteriosa. Parti della pianta, come il frutto, contengono antiossidanti che hanno la capacità di rilassare e dilatare i vasi sanguigni, riducendo così l’ipertensione e potendo fornire sollievo da sintomi come la tachicardia. Il ruolo cardioprotettivo della pianta non si ferma qui, poiché può aiutare nelle aritmie, nell’insufficienza cardiaca, nell’ipotensione e nella protezione dall’arteriosclerosi.
Inoltre, il biancospino agisce come sedativo naturale e contrasta ansia, nervosismo e insonnia. Contribuisce anche alla riduzione del colesterolo totale e della LDL e migliora significativamente la memoria.
Negli ultimi anni Cina, Francia e Germania hanno inserito il biancospino nella loro farmacopea.

MEDICINA CINESE

Il biancospino, noto come Shan Zha, dissolve il cibo stagnante e non digerito. Agisce sul
grasso viscerale, tonifica il sangue e mantiene in movimento l’energia vitale Qi.
In Cina, le bacche rosso intenso del biancospino furono utilizzate per la prima volta
nel 659 d.C. per la «cura della dissenteria», come riportato nel Tang
Materia Medica - Tang Ben Cao, la prima farmacopea ufficiale conosciuta al
mondo. Le bacche di biancospino sono inoltre eccellenti per tonificare lo spirito e proteggere il sistema nervoso.

INGREDIENTI

Alcol (in proporzioni variabili 50%-90%), fiori, foglie, frutti di biancospino. Bevibile, estratto naturale da tintura madre (D1).

COMPOSIZIONE CHIMICA DEL BIANCOSPINO

I principali costituenti della pianta sono: flavonoidi, triterpenoidi, acido ursolico,
acido corosolico, monoterpenoidi, acidi organici, lignani, composti fenolici
come rutina, chlorogenic acid, isocvercetina.

ISTRUZIONI PER L’USO                                                                                                                                          

- 30 gocce diluite in 1/2 bicchiere d’acqua
- 1-2 volte al giorno per un periodo di tempo definito o secondo le indicazioni
del medico o del farmacista.
- 20' prima dei pasti

PRECAUZIONI                                                                                                                                                 - L’assunzione della tintura va evitata in gravidanza e durante l’allattamento.
- In caso di terapia farmacologica, consultare il medico
prima dell’uso.
- La combinazione e la miscela delle erbe è consentita solo previo consiglio del medico o
del farmacista.

* Il contenuto del testo ha carattere informativo e in nessun caso
sostituisce il parere medico.